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Luminarie a Scorrano durante la Festa di Santa Domenica

     
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Scorrano, piccolo centro abitato nei pressi di Maglie (Le), è rinomato per le celebrazioni della Santa Patrona, Santa Domenica, che ricorrono ogni anno nei primi giorni di Luglio.
Dal 5 al 7 Luglio l’intera cittadina è in festa, coinvolgendo numerosissimi abitanti dei paesi limitrofi e non solo. La festa mira a commemorare la morte della Santa che avvenne nel 303 e ricorre, appunto, il 6 Luglio.

Partendo dalle origini, ci si chiede chi sia stata Domenica, poi divenuta Santa e Patrona di Scorrano e cosa abbia fatto di lei una Santa meritevole di tante attenzioni e sorprendenti festeggiamenti.
Parte dei dati riguardanti la vita della giovane sono frutto di presunzioni o forse di leggende, anche perché con certezza non si può datare la sua nascita, né il luogo esatto in cui ella trascorse la sua breve vita.
Secondo fonti latine la giovane sarebbe vissuta nelle campagne calabresi, nelle vicinanze di Tropea, e trasportata nella città solo dopo il martirio. Fonti greche, invece, attestano che la giovane nacque in Calabria o in Asia Minore in un periodo compreso tra il 260 e il 287 e poi giustiziata a Nicomedia.
In un’epoca in cui il potere temporale imponeva l’adorazione di molteplici divinità, bandendo assolutamente e categoricamente l’adorazione di Gesù Cristo, Domenica voleva ribellarsi al potere seguendo il proprio cuore, l’anima e una coscienza che la portava a credere in quelle sacre gesta. Per tali ragioni la giovane fu perseguitata e condannata a morte.
La leggenda, inoltre, narra episodi collegati alla sua morte, soffermandosi su alcuni passi della sua tortura: si narra addirittura che numerosi prodigi si compirono in quei tragici momenti e che essi furono tanto eclatanti da comportare la conversione al cristianesimo di numerosi presenti.
La povera malcapitata, infatti, venne messa al rogo, ma non bruciò e successivamente venne data in pasto ai leoni, ma questi si rifiutarono di aggredirla. Solo la decapitazione mise fine alla sua breve vita.
La devozione degli scorranesi verso la Santa portò i fedeli a votarsi a lei in occasione della peste diffusasi intorno al 1600; si narra che fu proprio l’intercessione di Santa Domenica a far sì che una moltitudine di ammalati potesse guarire.
Ad ogni guarigione le famiglie accendevano una lampada ad olio sul davanzale della finestra, proprio per segnalare l’evento. Da questa consuetudine nasce la tradizione delle luminarie organizzate in onore della commemorazione della morte di Santa Domenica.
Oggi i festeggiamenti di Scorrano rappresentano la più grande festa d’Italia in onore della Santa e in nessun altro luogo è possibile trovare luminarie così imponenti e all’avanguardia, il tutto accompagnato da spettacoli pirotecnici e da una pomposa processione che termina con la consegna simbolica delle chiavi della città alla sua Santa Patrona.
Con il passare del tempo i festeggiamenti in onore di Santa Domenica si sono ampliati e oggi la festa rappresenta un vero e proprio evento dell’estate salentina.
Certamente oltre ad essersi ampliati, i festeggiamenti si sono anche un po’ denaturalizzati, includendo riti del tutto estranei alla sfera sacra degli eventi, ma ciò non toglie che la devozione degli scorranesi per Santa Domenica ogni anno dia spettacolo.

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Santa Domenica Scorrano | santadomenicascorrano | Apertura dello stipo di S. Domenica: fino a pochi decenni fa le tre chiavi dello stipo di Santa Domenica erano conservate rispettivamente dall'Arciprete, dal Sindaco e dal Vice-Presidente del Comitato Festa Patronale. Leggenda dell'apparizione di Santa Domenica. La sensibilità popolare scorranese, spesso nutrita, ...Domenica, figlia di Doroteo ed Arsenia, nacque nel 287 d.c. a Tropea, città calabrese, quando a Roma imperava Diocleziano Augusto. Fin da giovane, manifestò una grande adesione ai principi cristiani e una predilezione per i poveri, Consacrò la sua verginità a Cristo Gesù, incurante delle lusinghe del mondo, che pure tanto sensibile si dimostrava alla sua angelica bellezza. Probabilmente, a causa del suo rifiuto di sposarsi, fu denunciata all’Imperatore. A quel tempo, la persecuzione ordinata ...