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Guida Turistica di Alezio
Alezio (Alytia in greco e messapico, Aletium in latino) è un comune italiano di 5.627 abitanti della provincia di Lecce in Puglia.
Situato nel versante occidentale del Salento, nell'entroterra di Gallipoli, dista 36,8 km dal capoluogo provinciale. Fino al 1873 il comune era denominato Villa Picciotti e in passato fu un importante insediamento messapico.
Chiesa di Santa Maria della Lizza
Geografia Fisica
Territorio
Il territorio del comune di Alezio, che si estende su una superficie di 16,53 km² per una densità abitativa di 307,6 abitanti per chilometro quadrato, si distribuisce su una pianura a est di Gallipoli movimentata da basse colline la cui altimetria massima supera di poco i 100 metri. La casa comunale è situata a 75 m s.l.m.
Confina a nord con i comuni di Sannicola e Tuglie, a est con il comune di Parabita, a sud con il comune di Matino e ad ovest con il comune di Gallipoli.
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa, PGA inferiore a 0,05g.) - Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Clima
Dal punto di vista meteorologico Alezio rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola.
Localizzazione del Comune di Alezio in Italia
Alezio |
T. Max Media |
T. Min Media |
Precipitazioni (mm) |
Umidità Relativa (%) |
Mesi |
|
|
|
|
Gennaio |
12,4 |
5,6 |
80 |
79,0 |
Febbraio |
13,0 |
5,8 |
60 |
78,9 |
Marzo |
14,8 |
7,3 |
70 |
78,6 |
Aprile |
18,1 |
9,6 |
40 |
77,8 |
Maggio |
22,6 |
13,3 |
29 |
75,7 |
Giugno |
27,0 |
17,2 |
21 |
71,1 |
Luglio |
29,8 |
19,8 |
14 |
68,4 |
Agosto |
30,0 |
20,1 |
21 |
70,2 |
Settembre |
26,4 |
17,4 |
53 |
75,4 |
Ottobre |
21,7 |
13,7 |
96 |
79,3 |
Novembre |
17,4 |
10,1 |
109 |
80,8 |
Dicembre |
14,1 |
7,3 |
83 |
80,4 |
Stagioni |
|
|
|
|
Inverno |
13,2 |
6,2 |
223 |
79,4 |
Primavera |
18,5 |
10,1 |
139 |
77,4 |
Estate |
28,9 |
19,0 |
56 |
69,9 |
Autuno |
21,8 |
13,7 |
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Anno |
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Storia
Le origini messapiche
Alezio ha origini antichissime poiché c'è chi la dice fondata da Lizio Idomeneo (mitico re di Creta), e chi dai Messapi che, per ricordare la loro patria e la loro capitale, la città di Alytia, nell'Acarnania, la chiamarono similmente Alytia.
Plinio, quando descrive la topografia della Japigia, indica la città di Alezio fra le più importanti della Regione. Secondo il noto storico latino gli Aletini discendevano dagli Japigi, derivati questi dagli Osci (popolo italico insediatosi in Campania tra il XI e VIII secolo a.C.), come hanno poi confermato le molte epigrafi rinvenute ad Alezio, scritte con caratteri Osci (Messapici).
È stata rinvenuta e in parte indagata, a pochi metri dal centro urbano, in località Monte d'Elia una necropoli messapica utilizzata tra il VI ed il II secolo a.C.
L'epoca romana
La città conobbe continuità di vita almeno dal VII secolo a.C. al VI secolo d.C. Sono state scoperte vari tipi di sepoltura: dalla semplice fossa scavata nella terra o nella roccia, coperta da una pietra appena sbozzata, in uso in età arcaica; all'impiego del sarcofago monolitico ricavato da un unico pezzo di pietra con copertura di lastroni, talvolta con un gradino sul fondo come cuscino; infine la cassa di lastroni, costituita da lastre parallelepipedi unite tra loro attraverso un sistema ad incastro.
Successivamente, ed almeno sino al II secolo a.C., mancano in questo sito tracce di strutture abitative; gli scavi condotti non hanno rilevato nessun dato sicuro sulla presenza di zone di culto ed edifici pubblici.
Monumenti e Luoghi d'Interesse
Chiesa di Santa Maria della Lizza
La Chiesa di Santa Maria della Lizza fu edificata tra la seconda metà del XII e la prima metà del XIII secolo. L'edificio presenta una pianta a croce latina, con i bracci del transetto sporgenti. All'esterno, addossato alla facciata nord, Carlo I d'Angiò fece edificare un pronao turrito per scopi difensivi. Gli affreschi conservati all'interno risalgono ad epoche diverse e possono essere raggruppati in tre fasi principali, comprese tra il XII e il XVI secolo. La chiesa conserva alcune tele di pregevole fattura, databili tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, attribuite al gallipolino Gian Domenico Catalano ed alla sua scuola. Venne elevata a Santuario nel 1950 dal vescovo Nicola Margiotta.
Chiesa della Madonna Addolorata
L'inizio della costruzione della parrocchia, dedicata alla Madonna Addolorata, risale al 1838 su progetto dell'architetto Lorenzo Turco. Fu portata a termine nel 1875 e sorge sulle fondamenta di un'antica costruzione risalente al XII secolo. L'attiguo orologio pubblico fu costruito tra il 1838 e il 1840.
Chiesa della Madonna Addolorata
Immagini e Foto di Alezio
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